XXIV Il viandante: the show must go on

Imperia e le sue strane creature...

Imperia è una prigione dorata, il suo custode è un essere bizzarro, capitato lì per caso. Lui potrebbe fare il custode sì...di una casa chiusa, anche Imperia possiede un luogo oscuro....me ne parlò un giorno la mia Guida...ma di questo oseremo bisbigliare quando la primavera comincerà ad infiammare e ad annebbiare le menti...


Il primo giorno che misi piede in questo incredibile regno, fui condotto presso una creatura chiamata Messer Pourparler. E' un essere minuscolo e l'universo femminile sembrerebbe la sua fissa...nei suoi occhi spuntano sagome non definite di corpi...scabrose...ma non guardiamo dentro ai suoi occhi...


Ognuno di noi nasconde se stesso dentro gli occhi, non sta a noi leggervi dentro, a meno che, quella persona non entri a contatto con le forme che dimorano dentro ai nostri occhi...ma tutto questo è regolato da leggi che stanno...non su di noi ma in noi, ma questo non è nè il luogo nè il momento.

Il giorno in cui lo vidi per la prima volta parlava e parlava e ancora parole...pranzai molte volte insieme a lui..Madame le Rouge se ne stava bene alla larga, lo ricordo bene. Il suo essere "inutile", ahimè mediocre, mi si svelò nel giorno in cui fu interpellato da colui che tutto vuole per sentire cosa aveva da dire riguardo a quello che era successo, a me. 
Quegli occhietti piccoli e guardinghi, spaventati si piegarono, piano piano, a quanto di  più disonesto ci potesse essere, avvallava la mia condanna "è giusto, se uno sbaglia deve pagare". Ma tu mi conosci? Ma hai capito di cosa parliamo, di chi parliamo? Sussultai sulla sedia e provai rabbia e tristezza...mi faceva solo pena. Anche lui era una vittima, è vittima: una pedina scadente di un gioco portato avanti, ormai, da una persona sola....Quante pedine ci sono a Imperia, consapeli, non consapevoli, ma cosa importa.

Il fine giustifica i mezzi: ma qual è i fine di tutta questa farsa.



E' sera chiudiamo il sipario, andate pure a struccarvi. La notte svela volti e identità....annego dentro un bicchiere e intanto brindo alla mia dipartita.





Da domani.... il viandante riprende il sentiero.



Ogni giorno racconto la favola mia
La racconto ogni giorno, chiunque tu sia…
E mi vesto di sogno per darti se vuoi,
L’illusione di un bimbo che gioca agli eroi!
Queste luci impazzite si accendono e tu
Cambi faccia ogni sera, ma sei sempre tu…
Sei quell’uomo che viene a cercare l’oblio,
La poesia che ti vendo, di cui sono il dio!
Dietro questa maschera, c’è un uomo e tu lo sai!
L’uomo di una strada che è la stessa che tu fai.
E mi trucco perché la vita mia,
non mi riconosca e vada via…
Batte il cuore ed ogni giorno è una esperienza in più…
La mia vita è nella stessa direzione, tu…
E mi vesto da re perché tu sia,
tu sia il re di una notte di magia!!!
Con un gesto trasformo la nuda realtà,
Poche stelle di carta il tuo cielo ecco qua!
Ed inventa te stesso la musica mia…
E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c’è fuori rimane dov’è,
Tu sorridi, tu canti, tu piangi con me…
Forse torni bambino e una lacrima va
Sopra questo costume che a pelle mi sta!
Dietro questa maschera c’è un uomo e tu lo sai!
Con le gioie le amarezze ed i problemi suoi…
e mi trucco perché la vita mia,
non mi riconosca e vada via…
Batte il cuore ed ogni giorno è una esperienza in più…
La mia vita è nella stessa direzione… Tu!
E mi vesto da re perché tu sia,
Tu sia il re di una notte di magia!
Dietro questa maschera lo sai ci sono io..
Sono io soltanto io!
Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio …
E lo sa soltanto Dio!
Ed ogni volta nascerò.
Ed ogni volta morirò.
Per questa favola che è mia!
Vieni ti porto nella favola mia!!!

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