VII-Lo scoiattolo-pantera

Un brano rock nel cervello mi aiuta a tenere il ritmo ad Imperia, corro veloce, batto sui tasti. Ma non è la maniera giusta.
Il viandante, Calantha e la donna dalle mille presenze sono la mia vera salvezza. Condividono, consigliano, sorridono.
Sono illuminate da un raggio di luce che
proviene dall’esterno e spaccano la claustrofobia. Dai frammenti neri ora i rivoli di luce possono uscire a fiotti.
Mi concedo una risata, la risata scorre sulle cicatrici e sulle ferite del ragno. Sono ferite ancora aperte ma forse si può pensare di ricominciare. La mia ombra inizia a prendere le sembianze di una pantera, ma è ancora troppo presto per posare la ghianda.



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