III-Il viandante: l'arrivo

Oggi il freddo s'insinua attraverso una stanza...dove danzano storie di anime..una vecchia biblioteca...ex, oramai. Arrivai su in collina quando ancora si attendeva il cambiamento...Era lì di fronte a me...un cancello invisibile mi avrebbe condotto dentro mura che sentono...guai a parlare forte...guai a parlare...ma io non sapevo nulla ero ignaro di qualsiasi malizia e sotterfugio. Attraversavo quel cancello immaginario pensando di approdare in chissà quale mondo. 
Entrai e mi dissero di attendere colei che tutto poteva chiedere. Arrivò, mi scrutò curiosa e mi condusse nella sala illuminata...mi sentivo nudo e sapevo che da lì a poco avrei cominciato a dire..a dare risposte..su me stesso...ma io quanto ero disposto a dire? Erano in due, la seconda ombra rivestita da un angelico sorriso miagolò e io rimasi ben impressa da quella maschera...Ritornai lì una seconda volta...l'uomo dalle mille promesse si era messo sulla mia via ed era arrivato il momento. Un labirinto mi conduce al secondo piano.
Mentre percorrevo quei corridoi sentivo qualcosa...ma ancora non riuscivo a vestire le mie sensazioni...

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