XXXI Il viandante: e così avvenne...

Quante storie sussurra oggi Imperia alla mia anima, voglio raccontarvi di un giorno triste, di una rottura che mi portò lontano dalla serenità a cui aspiravo in quel momento....
Io, Calantha e Alis, formavamo una bella squadra...Alis, ricordo ancora quando entrò nella nostra piccola e luminosa capanna. Si mise tra me e Calantha e quando si chiudeva la porta....ecco che il nostro piccolo mondo prendeva vita. C'era gioia e serenità, l'armonia accompagnava lo scorrere dei giorni....si rideva, si parlava, si lavorava e tutto era accompagnato dal sottofondo di ottima melodia....Eravamo 3 persone diverse eppure siamo riusciti a portare a Imperia uno strumento nuovo capace di potere misurare la ricchezza della nostra struttura. Un quadretto perfetto. Ci sentivano invincibili e forti, sembrava che nessuno potesse scalfire la nostra pace...ma non è stato così.

L'essere oscuro infastidito da questo connubbio...cominciò a tramare e a richiamare a sè forze oscure....non potendo agire in prima persona cominciò a plasmare la sua vendetta passando attraverso colui che tutto crede di sapere...il guru di Imperia, è così che lo chiamano. Si sentiva forse la reincarnazione di un sapiente dell'antica era... Ovviamente solo a posteriori capii quello che stava succedendo, ma era ormai troppo tardi...quei maledetti fili sono talmente sottili che è difficile vederli e quindi distruggerli!!
Sapevamo di dover collaborare con Messer Erudì, ma lo pensavamo lontano....solo Calantha parlava con lui, erano amici. Gli aveva persino donato una pianta dalla terra del fuoco. Quanto orrore....nello scoprire la verità. Una verità Banale!

Un altro trono assegnato, un altro pupazzo da utilizzare e buttare via, ma di questo signore parlerò più in là.... Arrivò presto il giorno in cui tutto lo schifo venne a galla. Ricordo e voglio dimenticare adesso le lacrime di quel giorno. Presto giustizia verrà fatta