XXXII Il viandante: tempi lontani

Imperia....le notizie che mi giungono, tramite voci di giunchi mormoranti, mi dicono che non è cambiata molto. Quelle azioni che sembrano movimenti...presagi di movimenti, alla fine non sono nient'altro che illusioni: tutto rimane com'è...

Gli attori sono sempre lì che recitano, che girano, che cambiano poltrona, perfino si affannano...qualcuno se ne va e meno male, ma perchè la legge non è uguale per tutti...qual è la differenza tra il Signore dalle mille presenze e l'oscuro Signore??? Ma si che lo so (e questo mio sapere rende la cosa più grave, perchè so ma non faccio nulla)... è solo che non è giusto...perchè dare all'altro una seconda possibilità...di cosa parlo??


 Parlo di ingiustizie....parlo di quei mille luoghi-mondi fasulli che rovinano il mondo. Il mondo non è di coloro i quali si approfittano degli altri....se andiamo avanti così Imperia e tutti gli altri regni rimarranno intrappolati in guerre senza senso e senza pietà...non ci sarà scampo per nessuno....


ma oggi voglio dare voce alla speranza e questa sussurra anzi grida a squarciagola che l'uomo ha il potere di evitare la fine, deve solo volerlo...solo volerlo e la vita ci dà la possibilità di scoprire l'eroe che è dentro di noi: il guerriero della luce! Finche rimaniamo intrappolati nell'immaginario dei nostri mondi l'uomo sarà impotente e dormiente, assopito. "Qualcuno ci penserà" ma chi è il soggetto della tua vita chi è!!!!

«I guerrieri della luce si riconoscono dallo sguardo. Si trovano nel mondo, fanno parte del mondo, e al mondo sono stati inviati senza bisaccia e senza sandali. Molte volte sono codardi. Non sempre agiscono nella maniera giusta.
I guerrieri della luce soffrono per stupidaggini, si preoccupano di cose meschine, si reputano incapaci di crescere. Talvolta si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.
I guerrieri della luce sovente si domandano che cosa stiano facendo qui. Molte volte pensano che la loro vita non abbia alcun significato.
Perciò sono guerrieri della luce. Perché sbagliano. Perché si interrogano. Perché continuano a ricercare un significato. E finiranno col trovarlo.»

(Le citazione sono tratte dal Manuale del guerriero della luce, di Paulo Coelho)